Le segnalazioni devono essere fondate per non incorrere in responsabilità penale, civile e disciplinare, situazione ravvisabile in caso di segnalazione calunniosa o diffamatoria.
Sono autorizzati a rivolgere segnalazioni ai sensi della disciplina in esame i seguenti soggetti:
- i lavoratori subordinati della Società;
- i lavoratori autonomi ed i collaboratori della Società;
- i lavoratori o collaboratori di fornitori;
- i liberi professionisti e i consulenti della Società;
- i volontari e i tirocinanti impiegati nella Società;
- le persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza all’interno della Società.
La segnalazione potrà essere formulata sia in forma orale che scritta.
In quest’ultimo caso, il canale di segnalazione interno attivato dalla Società prevede l’utilizzo di un’apposita piattaforma informatica che fa uso di protocolli sicuri e strumenti di crittografia che permettono di proteggere i dati personali e le informazioni, incluse quelle contenute negli eventuali allegati alla segnalazione.
Tale piattaforma è raggiungibile dal seguente link:
Per quanto concerne le modalità di utilizzo del programma suddetto, si rimanda alle istruzioni contenute nella sopra richiamata politica whistleblowing.
Si ricorda, in particolare, che all’esito della segnalazione sarà generata al segnalante un codice univoco (key-code) che dovrà essere conservato dal segnalante al fine di poter interloquire con la piattaforma e conoscere l’esito della segnalazione.
Le segnalazioni saranno gestite da un soggetto esterno, denominato gestore delle segnalazioni, puntualmente nominato ed autorizzato dalla Società.